
Archirivolto
Archirivolto viene fondato da Claudio Dondoli e Marco Pocci come studio di progettazione industriale, design e architettura. Claudio e Marco, durante gli studi di Architettura a Firenze, creano con alcuni amici un gruppo di sperimentazione teatrale e sarà proprio il teatro ad influenzare in modo determinante l’impostazione del nuovo studio di industrial design: creatività, senso della realtà, rispetto ed attenzione per il pubblico.
Il design è inteso da Archirivolto come bellezza, armonia e libertà; non può essere vincolato da rigide regole prestabilite, né sussistere come privilegio di una èlite sociale o culturale. Il designer ha il dovere di creare una bellezza per tutti e di avvicinare il design ad un numero sempre maggiore di persone.
La ricerca sui materiali e sui processi, volta a raggiungere il massimo risultato in un rapporto qualità/prezzo, con oggetti tecnicamente perfetti e accessibili al largo pubblico, è una delle principali attività dello studio: vengono privilegiati materiali che, attraverso le nuove tecnologie, acquistano nobiltà ed eleganza, come l’alluminio e le plastiche, considerate da Archirivolto particolarmente affascinante per la loro straordinaria duttilità.